
Preferisco il mio "Ritaglio di Paradiso"
L'immensa distesa d'acqua marina,
striata di turchino e di smeraldo,
accarezzata dalla fresca brezza, incontra
in lontananza
l'azzurro cielo terso,
delineando l'orizzonte,
sfumato dal riverbero abbagliante,
punteggiato da bianche vele.
L'acqua cristallina,
leggiadra e spumeggiante,
si infrange sulla battigia
di bianchi ciotoli levigati,
animando
la voce del mare,
che pervade tutto intorno
la magica atmosfera.
I raggi solari
riscaldano la mia pelle
mentre mi perdo
ad ascoltare
l'inarrestabile e struggente
voce del mare,
interrotta, a tratti,
dal verso stridulo dei gabbiani.
Respiro profondamente, inebriata,
la rigenerante aria salmastra.
Ammiro estasiata il suggestivo paesaggio marino,
complice una piacevole sensazione di serenità.
Il fascino irresistibile
del mistero del creato mi incanta,
mi rapisce,
mi libera
dalla opprimente
gabbia delle convenzionalità
del vivere quotidiano,
regalandomi
un "ritaglio di Paradiso"
in questo caotico e frenetico
mondo terreno.
Cristina
Premio speciale al Concorso Letterario Internazionale
Città di Lerici 13 settembre 2009
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