domenica 23 agosto 2015

Un grande amore




Amo tutto del mare: il colore cangiante, l’odore salmastro e penetrante, la fluidità cristallina dell’acqua. Ammiro la sua straordinaria imprevedibilità, il passaggio repentino dalla “calma piatta” delle giornate afose alla furia inarrestabile e violenta della tempesta , durante la quale  riesce a mostrare la sua formidabile ed incredibile potenza, meritevole di riverenziale  ed incondizionato rispetto. Durante le giornate di calura intensa, adoro lasciarmi cullare dalle onde lievi, frizzantine, il cui tocco leggero mi accarezza la pelle, coccolandomi amorevolmente all’infinito. Mi piace incommensurabilmente  abbandonarmi, rilassarmi nell’immenso, gradevole abbraccio materno del mare. Potrei trascorrere, incantata, ore ed ore, a contemplare le innumerevoli tonalità dei colori marini che sfumano gradualmente, in lontananza fino a perdersi nella foschia dell’orizzonte. Mentre osservo  appagata il mare, elemento primordiale ed unico della Natura, mi lascio trasportare dalle sue acque fresche e cristalline per rigenerare il corpo e la mente; questa completa “rinascita” costituisce per me “un ritorno alle origini”. Vorrei che questa meravigliosa sensazione non terminasse mai. Ogni volta, in acqua, ho l’impressione di perdermi piacevolmente nella vastità del mio “piccolo angolo di Paradiso” e di liberarmi dalle strette, opprimenti catene della quotidianità che mi tengono prigioniera. Ringrazio il mare di esistere  e di avermi donato ogni volta in cui ci siamo incontrati gioia e serenità.  Cristina

domenica 5 aprile 2015

Risveglio

"Dopo un lungo silenzio......il risveglio dello spirito"



Mio fedele amico,solleva la testa,
esci dalla palude vischiosa degli orrori,delle violenze e dei dolori terreni,
scrollati di dosso il fango appiccicoso della corruzione e della scelleratezza incontrollate che avvolgono inesorabilmente l’umanità ormai pervasa dal “male oscuro”……
Fuggi lontano, corri nelle verdi praterie della speranza che profumano  di vita,
attraversa i boschi vergini della ingenua innocenza.
Scala le ripide montagne per giungere sino alla vetta più alta,
dove zampilla l’acqua limpida e pura della gioia, rigeneratrice dell’anima.
Vola al di là della soffice coltre di nubi eteree e leggiadre dove risplende la luce della saggezza.
Corri senza fermarti, cavallo bianco, conducimi lassù, oltre il cielo,
accompagnami, amico mio fidato, lungo la strada  lucente, fino alla porta d’ingresso dell’amore eterno,
portami fino a sfiorare la mano rassicurante ed amorevole del Padre.


                                                                                  Cristina Coletta