martedì 30 giugno 2009

Little Ranch

"Niente-neppure gli oceani- può dividere radici comuni, antiche tradizioni, affetti lontani, sentimenti profondi".





"Mi avvio nel grande campo delimitato da due bellissime file di olivi, la cavalla comincia a galoppare con entusiasmo, percorriamo la pista una, due, tre volte e continua a galoppare in maniera sfrenata come dovesse esternare tutta l’eccitazione ed il nervosismo repressi.
Inizialmente sono felice perché galoppando, provo le stesse vecchie emozioni delle trascorse passeggiate estive, ma dopo svariati giri di corsa mi accorgo che sto cavalcando una cavalla diversa, nevrile che non risponde più docilmente ai comandi, come una volta, non riconosco più la mia cara e dolce Giulietta...."




Brano tratto dal racconto inedito "Little Ranch"


Terzo premio Concorso Letterario Internazionale "Città di New York"


Premiazione martedì 13 ottobre ore 16,00 presso Sala Conferenze dell'Hotel Sheraton Tower - Manhattan




giovedì 25 giugno 2009

Notizie storiche sul "Gioco del Ponte"



Se vuoi conoscere le origini di questo gioco medioevale clicca sopra il link in alto!


Buona Lettura!!!!!!l




mercoledì 24 giugno 2009

Il gioco del ponte


Il 27 giugno alle ore 20:00 avrà inizio a Pisa il

"Gioco del Ponte"

Leggi la poesia in vernacolo pisano



Ir giòò der ponte


E’ ‘nutile che te tu ti lamenti
ner giòò quest’anno c’enno ‘ambiamenti
e guarda poi cosa c’è da’nventare
per portà via tre bischeri dar mare
come se poi quell’elementi lì
un trovassero lo stesso quarcosa da ridì.

Dice che a’ figuranti ni puzzano ll’ascelle
allora ir giòò si fa sotto le stelle
così cor fresco e tanti tanti lumi
si cerca di sarvà tutti ‘ostumi
e d’ora ‘n poi un ci sarà più timore
di sentilli puzzà tanto di sudore.

Ora vedrai le ‘orse che domani
faranno vì que’ poveri Pisani
che ni toccava sta’ dalla mattina
a soffrì sulla spiaggia di Marina
l’amore per Pisa de’ Pisani
si vede troppo spesso ‘n su divani
e vogliano soffrì sempre di più
a guardassi ir giòò davanti alla tivvù.

Se voi vedè ir Pisano quello d’ocche
fanni vedè un bicchiere
e un piatto per le bocche
eppoi vedrai le feste che farà
se specialmente un ne li fai pagà
perché bisogna dì senza vergogna
che gratisse è bona anco la rogna.


Maria Coletta



Carovana


"Son figlio del cammino, la carovana è la mia casa e la mia vita è la più sorprendente avventura". Amin Maoluf




giovedì 11 giugno 2009

Sempre sui figli

Per rimanere in tema di figli.......



Una poesia dedicata a mio figlio, scritta qualche anno fa.



SEMPRE CON TE

Dov’è finito il tuo sorriso allegro e spensierato?
Perché copiose lacrime calde solcano le tue morbide guance?
Non affliggerti, asciugale e sorridi alla vita.
Quando i prepotenti
ti deridono
ti umiliano
ti opprimono
ti emarginano
solleva la testa con coraggio e procedi sicuro verso la tua méta.
Se il mondo diventa triste e troppo vuoto,
riempilo di canzoni e di giochi sereni,
stringi la mano a chi soffre
ritroverai così la gioia di vivere.
Quando un giorno non mi vedrai più al tuo fianco
a sostenerti
a consolarti
a guidarti
ricordati allora, tesoro mio, che sarò sempre con te,
nei tuoi pensieri, per indicarti, vivido faro nella notte,
la via per orientarti in questa difficile ed affannosa vita.

Cristina Coletta Pizzi