Un mondo di racconti, di riflessioni, di sensazioni, di idee, di opinioni ci rende accettabile la nostra precaria esitenza. Solo leggendo storie, esperienze, vissuti altrui si può giungere a comprendere più profondamente noi stessi e riuscire a ad accettare gli altri per condividerne i problemi. Una delle esperienze più belle della vita è imparare a raccontare la nostra interiorità, emozionandoci, sperando di suscitare l'interesse dei nostri simili. Chry
domenica 25 luglio 2010
Consegna nomina ufficiale Premio Oscar
Sabato 24 luglio 2010 mi è stata consegnata la nomina a Premio Oscar con relativa motivazione per la carriera di scrittrice, presso la Sala I Talenti della Sede LAPS in via Nelli 6 Fucecchio, in occasione della Festa di mezz'estate. Cristina
Coinvolgenti emozioni
Coinvolgenti emozioni.
Cadenzato,il passo leggero
ovattato dall'erba morbida,
bagnata dalla rugiada mattutina,
mi accompagna lungo il sentiero
avvolto dalla fitta, umida coltre
biancastra che tutto circonda e nasconde.
Proiettata nel magico
scenario fiabesco
ascolto il battito ritmato
del cuore pulsante,
il respiro caldo, viscerale
che irrompe nel silenzio prepotente, irreale.
Distanti anni luce le grida deliranti
della folla impazzita.
Proseguo il cammino,
ascolto estasiata
la voce dell'anima,
il respiro ancestrale
della Natura,
in una fusione completa
di armonia, di forza, di potenza
con l'essere umano.
Un raggio di sole, in lontananza
attraversa la spessa cortina nebulosa,
raggiunge e riscalda il mio cuore palpitante,
in attesa di percepire, di assaporare, con parsimonia,
gocce di felicità, nel più bel giorno della mia vita.
Una vita ricca di contraddizioni, di gioie e dolori
il cui profondo significato
va al di là di ogni pensiero umano.
Cristina Coletta
mercoledì 21 luglio 2010
La condizione degli esseri umani
La condizione degli esseri umani
Noi esseri umani, animali stranissimi, dovremmo avere l'umiltà di accettare la nostra condizione di " topi nella stiva", come afferma Voltaire nel " Candide ou Optimisme", o se vogliamo usare una metafora più sublime, dovremmo avere il coraggio di uniformarci alla condizione egalitaria dei "granelli di sabbia " in un deserto sconfinato.
In tal modo potremmo cercare di sopravvivere nel migliore dei modi possibile e magari più serenamente, senza porci quelle profonde e pressanti domande esistenziali alle quali, mi sembra di poter affermare, nessuno , fino a questo momento, è ancora riuscito a fornire risposte esaustive e convincenti.
Cristina
giovedì 15 luglio 2010
Il mio piccolo Paradiso
Preferisco il mio "Ritaglio di Paradiso"
L'immensa distesa d'acqua marina,
striata di turchino e di smeraldo,
accarezzata dalla fresca brezza, incontra
in lontananza
l'azzurro cielo terso,
delineando l'orizzonte,
sfumato dal riverbero abbagliante,
punteggiato da bianche vele.
L'acqua cristallina,
leggiadra e spumeggiante,
si infrange sulla battigia
di bianchi ciotoli levigati,
animando
la voce del mare,
che pervade tutto intorno
la magica atmosfera.
I raggi solari
riscaldano la mia pelle
mentre mi perdo
ad ascoltare
l'inarrestabile e struggente
voce del mare,
interrotta, a tratti,
dal verso stridulo dei gabbiani.
Respiro profondamente, inebriata,
la rigenerante aria salmastra.
Ammiro estasiata il suggestivo paesaggio marino,
complice una piacevole sensazione di serenità.
Il fascino irresistibile
del mistero del creato mi incanta,
mi rapisce,
mi libera
dalla opprimente
gabbia delle convenzionalità
del vivere quotidiano,
regalandomi
un "ritaglio di Paradiso"
in questo caotico e frenetico
mondo terreno.
Cristina
Premio speciale al Concorso Letterario Internazionale
Città di Lerici 13 settembre 2009