Dedicata a mio padre ............anche se un po' in ritardo rispetto alla festa del papà.
Mio padre
Le profonde rughe
segnano
un volto invecchiato e stanco.
Orrori di guerra
fame,
miseria
e stenti
hanno indurito
quelli
che, un tempo
furono
i tratti delicati
di un giovane allegro e spensierato.
Adesso lo sguardo
vaga nel vuoto.
I pensieri
corrono
ad altre stagioni
e le labbra sottili
accennano
una smorfia di dolore
che scompare
appena
un mio bacio
sfiora
la sua fronte.
Cristina Coletta Pizzi
Premio speciale al Concorso Internazionale di Poesia “Lodoletta Pini” 13 Maggio 2000
Un mondo di racconti, di riflessioni, di sensazioni, di idee, di opinioni ci rende accettabile la nostra precaria esitenza. Solo leggendo storie, esperienze, vissuti altrui si può giungere a comprendere più profondamente noi stessi e riuscire a ad accettare gli altri per condividerne i problemi. Una delle esperienze più belle della vita è imparare a raccontare la nostra interiorità, emozionandoci, sperando di suscitare l'interesse dei nostri simili. Chry
sabato 21 marzo 2009
venerdì 13 marzo 2009
giovedì 12 marzo 2009
mercoledì 11 marzo 2009
Alta montagna

Alta montagna
La pallida bruma mattutina
a poco a poco si dilegua
palesando ai miei occhi stupiti
l’imponente e maestoso massiccio
di millenarie ed antichissime rocce:
hanno sfidato ,imperturbabili,
nei lontani secoli,
la furia del vento,
dell’acqua e del gelo.
Il silenzio assoluto che avvolge
le frastagliate cime innevate,
viene interrotto, a tratti, dal verso
stridulo ed acuto
di un’aquila in volo.
Fluttua nell’aria
volteggiando, regale
per giungere
ai limiti estremi
dell’azzurro cielo sconfinato.
Sulla cengia, circondata
da profondi e scoscesi dirupi
si erge alta una croce
alla quale rivolgo
una muta preghiera di ringraziamento
per trovarmi, qui
adesso
a perdermi nell’infinito.
Cristina Coletta Pizzi
La pallida bruma mattutina
a poco a poco si dilegua
palesando ai miei occhi stupiti
l’imponente e maestoso massiccio
di millenarie ed antichissime rocce:
hanno sfidato ,imperturbabili,
nei lontani secoli,
la furia del vento,
dell’acqua e del gelo.
Il silenzio assoluto che avvolge
le frastagliate cime innevate,
viene interrotto, a tratti, dal verso
stridulo ed acuto
di un’aquila in volo.
Fluttua nell’aria
volteggiando, regale
per giungere
ai limiti estremi
dell’azzurro cielo sconfinato.
Sulla cengia, circondata
da profondi e scoscesi dirupi
si erge alta una croce
alla quale rivolgo
una muta preghiera di ringraziamento
per trovarmi, qui
adesso
a perdermi nell’infinito.
Cristina Coletta Pizzi
domenica 8 marzo 2009
sabato 7 marzo 2009
Percorso sui numeri
ATTIVITA' realizzate dai bambini di classe 4 A e 4 B
della scuola primaria di Calci
durante le attività logico-matematiche
lunedì 2 marzo 2009
Nascita

Nascita
Sgorga
limpida
diamantina
rigogliosa
fiduciosa
dalla
granitica
roccia.
Precipita
gorgogliante
in molteplici
rivoli
intricati
lungo
il ripido versante
superando
ostacoli ed
innumerevoli perigli.
Si placa
infine a valle
non più cristallina
nel grande
placido letto: LA VITA.
Cristina Coletta
Sgorga
limpida
diamantina
rigogliosa
fiduciosa
dalla
granitica
roccia.
Precipita
gorgogliante
in molteplici
rivoli
intricati
lungo
il ripido versante
superando
ostacoli ed
innumerevoli perigli.
Si placa
infine a valle
non più cristallina
nel grande
placido letto: LA VITA.
Cristina Coletta
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