

"Mi avvio nel grande campo delimitato da due bellissime file di olivi, la cavalla comincia a galoppare con entusiasmo, percorriamo la pista una, due, tre volte e continua a galoppare in maniera sfrenata come dovesse esternare tutta l’eccitazione ed il nervosismo repressi.
Inizialmente sono felice perché galoppando, provo le stesse vecchie emozioni delle trascorse passeggiate estive, ma dopo svariati giri di corsa mi accorgo che sto cavalcando una cavalla diversa, nevrile che non risponde più docilmente ai comandi, come una volta, non riconosco più la mia cara e dolce Giulietta...."
Inizialmente sono felice perché galoppando, provo le stesse vecchie emozioni delle trascorse passeggiate estive, ma dopo svariati giri di corsa mi accorgo che sto cavalcando una cavalla diversa, nevrile che non risponde più docilmente ai comandi, come una volta, non riconosco più la mia cara e dolce Giulietta...."
Brano tratto dal racconto inedito "Little Ranch"
Terzo premio Concorso Letterario Internazionale "Città di New York"
Premiazione martedì 13 ottobre ore 16,00 presso Sala Conferenze dell'Hotel Sheraton Tower - Manhattan